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» Paolo e Francesca
  • La Storia d'amore:

Siamo nella seconda metà del 1200, quando Francesca, figlia di Guido da Polenta, signore di Ravenna, viene promessa in sposa per procura al nobile Gianciotto dei Malatesta, signori di Rimini, come ricompensa per l’aiuto avuto da questi in occasione della cacciata dei Traversari, fazione della città a lui avversa. Il matrimonio servirà a stabilire un’alleanza nel quadro di forte instabilità politica che contraddistingue tutto il periodo. Francesca è giovane, bella e sogna di essere data in moglie a un cavaliere cortese, come i personaggi di cui lei, fanciulla privilegiata per posizione sociale, e istruita, può leggere al chiuso delle sue stanze, sui libri che iniziavano a circolare, anche se ancora molto rari, al di fuori dei luoghi deputati allo studio e appannaggio dei soli uomini. Nel suo giovane cuore e nella mente nutrita di “amor cortese”, si farà invece posto Paolo, “piacevole uomo e costumato molto”, fratello già ammogliato del suo promesso sposo, giunto a Ravenna per stipulare il contratto matrimoniale. Francesca sposerà l’uomo scelto per lei e andrà a vivere nella rocca di Gradara, possesso di Gianciotto, tra la Romagna e le Marche, ed è presumibilmente in quel castello che i due, divennero amanti, e inevitabilmente scoperti, saranno uccisi per mano di Gianciotto. Dante ricorda la loro storia nel V canto dell’Inferno dove immagina di incontrarli, tra migliaia di dannati portati e scaraventati in ogni dove da un vento impetuoso, come in vita lo furono dalle passioni. Essi volano ancora abbracciati, pur nel turbine della tempesta infernale, e simili a colombi; Francesca si fa riconoscere, mentre Paolo, accanto a lei piange. Lei narra dell’attimo in cui entrambi caddero nella passione che li travolse, racconta del ““disiato riso” di Ginevra, baciato da Lancillotto, di cui lei e Paolo leggevano "quando e di come" quell’amore divenne fonte di sciagura, fino a togliere loro la vita, in un modo che ancora offende le loro anime. Dante patisce come in pochi altri casi, per questo sentimento autentico, che segue ogni legge d’Amore, che altri salva e nobilita, e per loro è causa di dannazione eterna.

 

Bibliografia presente nella Biblioteca di Selargius:

  • Libri:

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  • Film e/o documenti video

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  • Musiche e Canzoni:

- Paolo e Francesca (Feat. Giuliano Palma) da Infernum di Claver Gold & Murubutu

- Accedi (streaming) Francesca da Rimini, Op. 32 di Tchaikovsky

- Otello / Giuseppe Verdi ; libretto Arrigo Boito ; regia Elijah Moshinsky ; [eseguita da] The Metropolitan Opera Orchestra and Chorus ; James Levine [direttore]. - Novara : De Agostini, c2006, p2004. - 1 DVD video (142 min.) : sonoro(PCM stereo DTS 5.1, Digital surround), color ; 12 cm + 1 fasc. (56 p.). ((Codice area: 0; sistema e formato video: PAL, 4:3, DVD 9. - Tit. del contenitore. - Interpreti: Placido Domingo, Renee Fleming, James Morris, Jane Bunnell, Richard Croft ... [et al.]. - Lingue: Italiano; sottotitoli: italiano. - Registrato dal vivo alla Metropolitan Opera, ottobre 1995. - Contiene libretto dell'opera -
Otello, Act 3 Scene 1: No. 10a, Canzone del Gondoliere, "Nessun maggior dolore" (Il Gondoliere)

  •  Altre risorse
 Per visualizzare il dipinto Paolo and Francesca da Rimini di Dante Gabriel Rosseetti del 1867 presente nella National Gallery of Victoria Clicca su questo link di google arts and culture
 


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