Era ‘l giorno ch’al sol si scoloraro
per la pietà del suo Factore i rai,
quando i’ fui preso, et non me ne guardai,
ché i be’ vostr’occhi, Donna, mi legaro.
Questi i versi in cui Petrarca descrive il momento in cui incontra e subito si innamora di Laura: è la storia di un amore a prima vista, tormentato non corrisposto e che sarà la materia del Canzoniere : 263 rime in vita e 103 rime in morte di Madonna Laura, per un totale di 366 componimenti. Questo fatale primo incontro sarebbe avvenuto, come racconta lo stesso Petrarca nel Secretum, durante il suo soggiorno ad Avignone nella chiesa di santa Chiara ma gli stessi critici si dividono sull’identificazione della donna se sia una donna realmente esistita, tale Laura de Noves, già sposata da due anni al momento del primo incontro con il marchese Ugo de Sade, col quale generò undici figli e che morì di peste nel 1348 oppure se dietro il nome Laura debba riconoscersi un espediente per indicare l’alloro poetico (Laura, laurus pianta sacra ad Apollo) massima ambizione del poeta Petrarca. Inoltre nel Canzoniere Laura è designata anche come «auro» (un latinismo per oro) e «aura» (intesa come brezza, aria) termine che richiama l'aurora, simbolo del rinnovamento tanto ambito dal Petrarca. L’amore del poeta per Laura è un amore inappagato e tormentato, attraverso cui esplora i suoi conflitti interiori, più che la celebrazione di un amore, è il percorso di una progressiva conversione dell'anima: si passa, infatti, dal giovanil errore (l'amore terreno per Laura) a Vergine bella, che di sol vestita in cui Petrarca affida la sua anima alla protezione di Maria perché trovi finalmente pietà e riposo.
“Il dí s’appressa, et non pòte esser lunge,
sí corre il tempo et vola,
Vergine unica et sola,
e ’l cor or coscïentia or morte punge.
Raccomandami al tuo figliuol, verace
homo et verace Dio,
ch’accolga ’l mïo spirto ultimo in pace.
- Libri: per visualizzare l'elenco dei libri proposti clicca su questo link
