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» Uther e Igraine
  • La storia d'amore
 Il valoroso cavaliere Uther eredita, dopo la morte per avvelenamento del fratello Ambrosio, il regno di Loegria (Britannia). L’epiteto che lo contraddistingue è Pendragon (testa di drago), per via di un sogno in cui compariva nel cielo una cometa a forma di drago, che il mago Merlino aveva interpretato come presagio di morte per Ambrosio e di radioso futuro per Uther. Fu Uther a rendere sicuri i confini della Britannia e a sopprimere la rivolta dei Sassoni con l'aiuto di Gorlois, duca di Cornovaglia. Questi era  vassallo e fedele amico di Uther, ma anche sposo della bella Igraine. Durante il banchetto per la vittoria ottenuta in battaglia, ecco che Uther mette gli occhi su Igraine, e travolto dalla passione, la fa oggetto di una corte talmente serrata da scatenare la gelosia di Gorlois che, irato per l’oltraggio arrecato a lui e alla sua sposa, da questo momento, giurerà odio a Uther. Igraine viene allontanata dalle attenzioni del re e inviata nel castello di Tintagel. Non avendo però Gorlois domandato al re la licenza di andarsene, Uther, proprio con questo pretesto gli muove guerra. Sempre più accecato dalla passione, e incapace di resistervi, chiede aiuto al suo consigliere Merlino e alle sue arti magiche. Il mago si adopera per soddisfare il suo sovrano, in cambio di una grazia: “La prima notte che trascorrerete con Igraine concepirete in lei un figlio che mi farete consegnare appena sarà venuto alla luce. Io lo alleverò dove più mi piacerà, affinché a voi derivi onore e al bambino i vantaggi che gli spettano”. Il re acconsente alla richiesta del mago.
Uther prende così le sembianze del duca di Cornovaglia per una notte intera; può così introdursi, senza alcun ostacolo, nel castello di Tintagel e giacere con la bella Igraine; quella notte, viene concepito il figlio  a cui verrà dato il nome di Arthur Pendragon (che le generazioni successive conosceranno come Artù).

Allo spuntar del giorno, giunge notizia che il duca di Cornovaglia ha perso la vita  in battaglia: Igraine piange la morte del marito e si domanda chi mai poteva essere l’uomo che si era coricato con lei, mostrando le sembianze del suo signore. Quando la nuova regina di Britannia dà alla luce il figlio, Uther la rassicura raccontandole dell’inganno di Merlino e rivelandole così che è lui ad averlo concepito sotto mentire spoglie. La pace tra i nobili di Cornovaglia e il re d’Inghilterra viene suggellata dal matrimonio di Uther con Igraine. Come promesso, il piccolo è affidato alle cure di Merlino, che lo fa crescere presso il castello di un gentiluomo leale e fedele: sir Ector.
Igraine darà a Uther anche una figlia femmina: Anna.
Geoffrey di Monmouth al quale si deve il racconto della storia di Uther e Igraine, nella Historia regum Britannie,(XII sec.),  parla di una profezia, secondo la quale da Anna sarebbe derivata una linea dinastica di sette re, alludendo al re bretone Hoel e alla sua discendenza, ma riporta invece che Anna ebbe solo due figli: 
Gawain e Mordred. In alcune versioni più tarde, Anna è chiamata Morgause, ed è presentata come figlia di Gorlois. Ancora in altre versioni Mordred è il frutto del legame incestuoso di Morgause con Artù. Anche in questa storia l’amore è un frutto proibito. Il cavaliere per conquistarlo non esita a muovere guerre, ordire inganni e uccidere. La bella Igraine, è poco più di un oggetto, una conquista: ora rinchiusa e nascosta per gelosia, ora ingannata dal concupiscente cavaliere. Ma così era la vita, anche fuori dalle leggende: la bella castellana, oggetto di passioni infuocate, spesso trascorreva le sue giornate, la vita intera in una dimora imposta da un marito-padrone. Educata a resistere, sopportare e obbedire anche all’ingiustizia di un figlio strappato alla nascita perché destinato ad alti compiti. Nella leggenda infiorata di prodezze e magia riecheggiano sì gli amori travolgenti, ma anche le vite di una donna che era tante donne, onorate come regine ma private di ogni libertà e tenerezza, anche laddove si è chiamate a dare i natali al leggendario Artù. Attenendoci solo alla narrazione comunque non possiamo fare altro che constatare che tutto questo intricatissimo groviglio di battaglie, sofferenze, amore, inganno che costituisce la cosidetta “materia di Britannia” sta alla radice di uno dei generi letterari più amati e letti anche ai nostri giorni: il Fantasy
 
Bibliografia presente nella Biblioteca di Selargius:
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  • Altre risorse:
Historia regum Britanniae di Goffredo di Monmouth (British Library Add MS 15732) download open da MLOL

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