La storia dell’amore di Orlando per Angelica è narrata dall’Ariosto nell’”Orlando Furioso” in una sorta di continuazione dell’”Orlando Innamorato” del Boiardo; la materia cavalleresca si snoda sullo sfondo della guerra tra pagani e cristiani dove luoghi, battaglie e personaggi si intrecciano in una trama complessa che si articola in tre nuclei narrativi: la guerra tra Cristiani e Saraceni, la pazzia di Orlando dopo la scoperta dell'amore tra l'amata Angelica e Medoro e la storia di Ruggiero e Bradamante, capostipiti della casata degli Estensi che il poeta vuole celebrare.
Angelica, è la figlia re del Cataio (ossia della Cina), bellissima ed esperta nelle arti magiche, inviata in Francia, da suo padre, per catturare i paladini cristiani; Orlando e Rinaldo, valorosi paladini, sono entrambi innamorati della donna e, per questo motivo, Carlo Magno la affidaal vecchio Namo di Baviera, per evitare lo scontro tra i due, con la promessa di darla in moglie a chi si sarebbe dimostrato più valoroso in battaglia. Durante le battaglie Angelica fugge e viene inseguita da numerosi guerrieri di entrambi gli schieramenti in un alternarsi di vicende e traversie fino a quando in un luogo dove si è appena conclusa uno scontro incontra il giovane saraceno Medoro, ferito gravemente e presa da pietà lo cura grazie alle sue arti mediche apprese in India. A questo punto è Angelica che si innamora per la prima volta e ricambiata nei suoi sentimenti incide sugli alberi i loro nomi e sotto quegli alberi consumano il loro amore. Orlando, arriva nello stesso bosco e nel vedere gli alberi con le incisioni che celebrano l’amore dei due impazzisce dandosi alla devastazione di tutto ciò che incontra, accecato dalla gelosia si aggira per la Francia e la Spagna, fino ad attraversare lo stretto di Gibilterra a nuoto. Riuscirà a recuperare la ragione solo grazie al paladino Astolfo, che in sella all’ippogrifo, volerà sulla Luna, troverà in un’ampolla il senno perduto e potrà così riportarglielo e farlo rinsavire.
